Ardito Desio nasce a Palmanova, in provincia di Udine, il 18 aprile 1897. Laureato a 23 anni in Scienze naturali, dopo aver preso parte all’inizio della prima guerra mondiale come volontario ciclista.
Tra le sue imprese più celebri: nel 1929 partecipò come geografo e geologo alla spedizione del Duca di Spoleto nella Catena del Karakorum (Asia Centrale); nel 1931 attraversò il Sahara libico con una grande carovana di cammelli e compì studi di carattere geologico e geomorfologico, pubblicati in quattro volumi dall’Accademia d’Italia; nel ’54, come detto, organizza e dirige la spedizione italiana che scala per la prima volta il K2; nel 1987, a 90 anni, organizza una spedizione in Asia per misurare l’altezza dell’Everest e del K2 usando apparecchiature speciali per quel tempo: il Gps.
Importante anche la sua attività accademica: nel 1942 Desio avvia il corso di laurea in Geologia all’Università di Milano, nella sede di via Botticelli. Si divide tra quella e il Politecnico dove insegna Geologia applicata alla facoltà di Ingegneria. È lui il primo direttore della facoltà di Geologia e terrà quell’incarico fino al 1972 quando andrà in pensione per raggiunti limiti di età. Desio muore serenamente a Roma il 12 dicembre 2001. Il suo immenso archivio è ora curato dall’associazione che porta il suo nome.