Monsignor Massimo Camisasca è prete, educatore di missionari, scrittore, vescovo. Per volontà di Benedetto XVI è infatti dalla fine del 2012 vescovo di Reggio Emilia e Guastalla. Nato a Milano il 3 novembre 1946, partecipa all’Azione Cattolica e frequenta il Liceo classico “G. Berchet” dove a 14 anni incontra don Luigi Giussani. Responsabile prima di Gioventù Studentesca e poi di Comunione e Liberazione, dal 1970 al 1972 è anche presidente diocesano dei giovani di Azione Cattolica a Milano. Il 4 novembre 1975 viene ordinato sacerdote. Dal 1981, per molti mesi, conduce la trasmissione radiofonica “Parole di vita”, che ne ha fatto una delle voci più conosciute della radio italiana. Il 14 settembre 1985, dopo le parole di papa Giovanni Paolo II pronunciate nel 1984 per il trentennale di Comunione e Liberazione, fonda la “Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo”, la cui guida lascia con l’affidamento della diocesi. La Fraternità, riconosciuta come Società di vita apostolica di diritto pontificio da Giovanni Paolo II nel 1999, raccoglie oggi oltre cento sacerdoti, che vivono la loro regola in case comuni sparse in tutto il mondo, dal Cile a Taiwan, dal Paraguay alla Siberia. Camisasca ha insegnato alla Lateranense di Roma, ed è stato vicepresidente del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli studi sul Matrimonio e la Famiglia. Apprezzato scrittore, è autore di numerosi testi di meditazione e di approfondimenti di temi culturali, sociali e religiosi. Tra questi, “Dentro le cose, verso il mistero” (Bur), “Amare ancora” (Edizioni Messaggero di Padova), “Padre” (San Paolo), una trilogia di storia del movimento di Comunione e Liberazione (San Paolo), “Il nuovo Occidente” (San Paolo).